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Checov Vaudeville, laboratoriolinguaggi, teatrolinguaggi, corsi di teatro fano

"Un racconto sociale che indaga nel rapporto tra uomo e donna, la messa in scena della natura dell’uomo in diversi contesti storico/sociali.

Ma anche un ritratto di donne, donne diverse, rese vive e pungenti dalla bravura delle attrici che ne hanno portato in scena con intelligente metodo difetti e pregi, sentimenti e capricci. 
 

In tutto lo spettacolo è la loro diversità a spiccare, queste donne che regalano agli incauti uomini gioie e dolori, scoperte e palpiti di cuore. Come quelli del giovane Ivan Vasilevic quando decide di chiedere in moglie Natalia, in un crescendo di incomprensioni e battibecchi divertenti che in tutto preludono a quello che è l’inevitabile scontro di genere tra maschio e femmina.

E gli uomini? Hanno detto la loro eccome, con grande talento e spiccate personalità che sono venute fuori al di là dei personaggi che hanno portato in scena. Personaggi forti nelle proprie fragilità e fragili nella propria forza ostentata, un po’ come l’ex ufficiale di artiglieria Smirnov che cede a un duello amoroso con la vedova Elena Ivanovna Popova. Una prova attoriale di grande spessore, specialmente se si pensa che questo gruppo di talentuosi attori è fatto di studenti dilettanti che sul palco hanno dato vita a una piece di assoluto valore. Grazie anche alla regia innovativa di Fabrizio Bartolucci a cui va dato l'assoluto merito di aver saputo ben cucire insieme gli atti unici di Cechov riuscendo a dargli un senso di racconto univoco basato sul tema comune dei rapporti umani e sociali. La scelta delle musiche e l'utilizzo dei cambi di scena hanno imbastito con elegante metodo le diverse scene dal ritmo serrato, dettato alla perfezione dalla regia e tenuto in maniera eccellente dagli attori in scena."

di Maria Luna Genzano.

VivereFano

CHECOV VAUDEVILLE IL TEATRO FA MALE
DAGLI ATTI UNICI DI ANTON CHECOV  

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